ORTOABILE
il seme dell’inclusione
OrtoAbile è un una attività educativa e riabilitativa all’interno del laboratorio di Comunità che prende ispirazione dalla “Horticultural Therapy” e si propone di avviare l’orto come processo attivo in cui il giardinaggio è di supporto ad altri mezzi di riabilitazione e come sostegno per la prevenzione ed il recupero del disagio e strumento di inclusione sociale.
Il progetto ha lo scopo inoltre di innescare un processo di cambiamento sostenibile e positivo, non solo per i nostri utenti ma anche per il territorio.
Attraverso OrtoAbile, promuoviamo l’inclusione sociale e la partecipazione attiva di persone con diverse abilità, favorendo il dialogo intergenerazionale e la coesione comunitaria. In questo modo, il progetto rafforza il legame tra le persone e il territorio, sensibilizzando la comunità alla sostenibilità e al benessere collettivo.
La sua storia: l’orto è nato come stimolo per rispondere al bisogno di Gianluca, ospite del nostro gruppo appartamento di Sasso Marconi. Gianluca aveva sospeso in quel periodo la borsa lavoro ed era in difficoltà, la sua storia racconta di un rapporto molto forte con la campagna dove è nato e vissuto e che gli mancava molto. Grazie al Comune di Sasso Marconi che ci ha messo a disposizione un appezzamento negli orti Comunali abbiamo potuto cimentarci in questo progetto. La soddisfazione di Gianluca per questa attività ci ha fatto capire quanto importante fosse il progetto che abbiamo poi aperto anche a tutti agli altri ospiti. Un progetto che ha la capacità di influire positivamente sullo stato fisico e psichico dei nostri ospiti, che si sentono protagonisti utili per il territorio, agendo sulla cura e manutenzione degli spazi verdi pubblici. Possiamo inoltre dire che OrtoAbile è un posto speciale per i nostri ospiti, persone con disabilità psichica. Non solo un pezzo di terra tra gli orti comunali di Sasso Marconi che abbiamo fatto rinascere tra una zappata, un raccolto e qualche risata, ma un luogo di benessere e di crescita per i nostri “ragazzi” e di inclusione e di incontro con gli abitanti delle comunità di Sasso Marconi e di Bologna. Un laboratorio a cielo aperto in cui poter apprendere attraverso il fare, meravigliarsi e stupirsi per la vita che nasce, fiorisce e compie il suo ciclo.
“Perché l’orto educa all’osservazione, al gusto della collaborazione e soprattutto all’attesa, è il luogo in cui si può sperimentare il senso della cura e del rispetto. “
